ALBICOCCO VALLEGGIA

Prodotti di progetto

Albicocco di Valleggia – Note di Coltivazione

Prestatore di servizi

Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CeRSAA) – Albenga (SV)

Ente finanziatore

Regione Liguria

Obiettivi

a. Illustrazione e divulgazione delle fitopatie emergenti dell’albicocco e delle relative cause

A seguito del lavoro di monitoraggio fitopatologico recentemente svolto dal CeRSAA e dal Servizio Fitosanitario Regionale, è stato aggiornato l’elenco delle principali fitopatie che localmente interessano l’albicocco. Occorre, pertanto, portare queste nuove informazioni alle imprese operanti nel settore, illustrando le cause della comparsa/recrudescenza di alcuni parassiti e patogeni.

b. Dimostrazione delle strategie e delle tecniche di difesa contro le malattie “storiche” e quelle emergenti di questa coltura

Come conseguenza di quanto indicato al punto (a), appare necessario aggiornare le conoscenze relative alle strategie e alle tecniche di difesa della coltura dell’albicocco, indicando con quali strumenti – agronomici, fisici, biologici e chimici – affrontare la soluzione del problema.

c. Modalità e tempi di intervento per il rinnovo del patrimonio produttivo

Tra le problematiche emergenti, una su tutte appare particolarmente urgente: affrontare il rinnovo degli impianti arborei, ormai in gran parte vetusti. La difficoltà ad operare rotazioni, il reimpianto parziale degli impianti con convivenza di nuove esemplari accanto ad altri in via di sostituzione, la presenza di patogeni da “stanchezza” del suolo rendono urgente una azione di comunicazione di possibili soluzioni innovative.

Materiali e metodi

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti attraverso i seguenti assi:

  • ricerche sulla coltivazione specifica dell’albicocco e aggiornamento delle tecniche colturali: i sistemi di produzione dell’albicocca di Valleggia sono quelli atti a conferire alla produzione finale le specifiche caratteristiche qualitative di cui all’art. 2 del disciplinare di produzione proposto per il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (IGP); in relazione al nuovo quadro fitopatologico venutosi a creare nel comprensorio di produzione verranno aggiornate le tecniche colturali con particolare riferimento alle modalità di realizzazione dei nuovi impianti arborei, alle tecniche di potatura e alla nutrizione ecocompatibile;
  • aggiornamento delle conoscenze relative alle strategie e alle tecniche di difesa della coltura dell’albicocco – saranno illustrati praticamente in campo diversi aspetti:
    • tecniche di lotta ai patogeni del suolo: mezzi chimici, agronomici e biologici per la lotta contro i patogeni di origine tellurica. Illustrazione dell’uso di geodisinfestanti di vecchia e di nuova generazione, metodi agronomici per l’interruzione della diffusione di Armillaria mellea, impiego di antagonisti microbici;
    • impiego di formulati di nuova generazione autorizzati su albicocco, ammessi sia in lotta integrata che in lotta biologica (fenexamide, spinosad, Trichoderma spp. …);
  • illustrazione di adeguate tecniche di potatura ed allevamento finalizzate alla riduzione dei fattori predisponenti gli attacchi di funghi e insetti.

Attività dimostrative previste: individuazione, attraverso un dedicato processo di selezione, di tre aziende presso le quali effettuare la dimostrazione delle strategie e delle tecniche di difesa contro le malattie e i parassiti ormai endemici e contro quelli di recente introduzione, o emergenti rispetto alle altre; programmazione di diverse attività da svolgersi presso le aziende selezionate all’interno del Comune di Quiliano.

Valutazione dei benefici economici: in una fase di mercato che valorizza le produzioni del territorio di alta qualità, è necessario impegnare risorse umane ed economiche per garantire una produzione effettivamente remunerativa, che metta al riparo le produzioni anche da problematiche fitosanitarie.

Valutazione delle ricadute ambientali: verrà dato particolare rilievo all’adozione di quelle strategie e tecniche mirate alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività agricole. In particolare, relativamente alla difesa fitosanitaria, sarà privilegiata la divulgazione di metodi agronomici, fisici, biologici, o ammissibili in un quadro di difesa integrata delle colture.

Realizzazione di materiale formativo e didattico a supporto del progetto sarà fornito materiale didattico su supporto cartaceo (o in modo interattivo, principalmente attraverso il supporto di immagini e filmati), al fine di garantire la migliore comprensione dei temi affrontati e saranno sintetizzati i risultati dei progetti dimostrativi fornendo indicazioni sulla produzione e la difesa della coltura.

Divulgazione attraverso diverse forme pubblicitarie le attività del progetto saranno pubblicizzate e saranno descritti i dati raccolti, le tecniche provate in campo e i risultati ottenuti.

Risultati attesi

  • Riduzione dell’impatto ambientale causato dalla coltivazione del frutteto, attraverso la razionalizzazione della difesa, della nutrizione e della conduzione della coltura, con un ragionato e ridotto impiego di prodotti di sintesi e l’affinamento delle strategie di intervento;
  • Miglioramento qualitativo della produzione, sotto il profilo igienico-sanitario, morfologico ed organolettico; aggiornamento degli imprenditori relativamente alle strategie e le tecniche di lotta contro i patogeni e i parassiti emergenti;
  • Miglioramento di tutte le fasi produttive, compresa quella vivaistica di preparazione del materiale di moltiplicazione;
  • Aumento delle superfici investite ad albicocco;
  • Incremento della conoscenza relativa all’albicocca di Valleggia da parte del consumatore.