LUPPOLO

Prodotti di progetto

Luppolo – Note di Coltivazione

Prestatore di servizi

Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CeRSAA) – Albenga (SV)

Ente finanziatore

Regione Liguria

Obiettivi

1. Favorire l’incremento della produzione agricola e dei posti di lavoro nel settore agricolo e agro-alimentare attraverso la dimostrazione della possibilità di recupero e valorizzazione della biodiversità presente all’interno del genere Humulus ed in particolare di Humulus lupulus (luppolo da birra) esistente in ampie aree dell’entroterra savonese e già valutati da parte della Facoltà di Farmacia dell’Università di Torino come utilizzabili in parte per il processo di birrificazione;
2. Valorizzazione del prodotto locale anche attraverso una futura certificazione dedicata attraverso azioni propedeutiche.

Materiali e metodi

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti attraverso i seguenti assi:

  • ricerca sulla fattibilità tecnica: valorizzazione della biodiversità locale attraverso 10 fonti di biodiversità di luppolo attualmente rinvenute nel territorio dell’entroterra della provincia di Savona. Saranno valutate le opportunità di domesticazione e di coltivazione predisponendo prove parcellari all’interno delle quali evidenziare, a favore delle imprese agricole, i diversi parametri colturali capaci di influenzare la qualità e la quantità delle produzioni. Sarà effettuata una selezione finale dei migliori luppoli spontanei della Val Bormida e delle valli ad essa collegate, al fine sia del loro impiego nella produzione di birre artigianali locali, sia dell’uso per scopi erboristici. La determinazione dei migliori luppoli avverrà passando attraverso la dimostrazione del processo di birrificazione seguita dalla selezione dei luppoli mediante il giudizio di un panel di assaggio;
  • valutazione della validità economica: l’interesse economico sarà quello di poter incrementare l’offerta di prodotti agroalimentari derivanti dalla coltivazione e trasformazione di prodotti agricoli da parte delle imprese agricole stesse (multifunzionalità);
  • realizzazione di un disciplinare di coltivazione e produzione del luppolo;
  • sviluppo della filiera del luppolo: per arrivare a questo il CeRSAA effettuerà:
    1) analisi su oli essenziali e composti caratterizzanti l’aroma del luppolo capaci di influenzare le caratteristiche aromatiche e organolettiche della birra;
    2) attività di divulgazione attraverso momenti di incontro con gli agricoltori per favorire una prima organizzazione della produzione;
    3) coinvolgimento di altri attori necessari al completamento della filiera: produttori di cereali o di grano saraceno, produttori di birra presenti nell’area di progetto o in aree limitrofe ed infine potenziali punti di vendita del prodotto finito;
    • realizzazione di attività dimostrative (seminari tecnici, esercitazioni e dimostrazioni tecniche in campo) e divulgazione dei risultati ottenuti.

Risultati attesi

Valorizzazione e sfruttamento della biodiversità territoriale del luppolo: valorizzazione delle fonti di biodiversità territoriale del luppolo più adatte alla coltivazione e alla trasformazione all’interno del processo produttivo della birra. Dimostrazione delle capacità produttive delle fonti genetiche disponibili, individuazione della tecnica di coltivazione e verifica delle rese produttive;

Sviluppo della filiera: avvio della costituzione di una filiera di produzione che parta dalla produzione agricola dei luppoli dell’entroterra savonese, selezionati per caratteristiche organolettiche e suscettibilità ala coltivazione (domesticazione), per terminare con la produzione e la commercializzazione della birra.