FITODEPURAZIONE

Prodotti di progetto

Brochure di progetto

Linee guida per la fitodepurazione

Partner

• Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CeRSAA) – Albenga (SV);

Ente finanziatore

• Associazione Produttori Olivicoli della Liguria (APOL).

Obiettivi

Il progetto, facente parte del programma di finanziamento per il “Miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura” (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali- Regolamento (CE) 867/08 Triennio 2012-2014 – Programmi di attività delle organizzazioni di operatori del settore oleicolo e il relativo finanziamento), ha come obiettivi generali:
• realizzazione di un impianto di fitodepurazione;
• effettuazione delle relative analisi chimico-fisiche (che saranno eseguite per un lungo periodo di tempo) per verificare il funzionamento di questo tipo di impianto nello smaltimento dei sottoprodotti dell’industria olearia.
La sperimentazione, avviata con il progetto, intende verificare la capacità di un impianto di fitodepurazione a flusso sommerso (bacino-canale impermeabilizzato, riempito con materiale inerte a supporto per la crescita della vegetazione), di smaltire acque di vegetazione attraverso l’abbattimento di alcuni parametri chiave che determinano l’impatto negativo sull’ambiente derivante da tali rifiuti.

Materiali e metodi

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti attraverso i seguenti assi:
• ricerche tecniche;
• controllo dei parametri per la fitodepurazione;
• realizzazione di una vasca di fitodepurazione;
• valutazione della validità economica e analisi dei risultati ottenuti;
• divulgazione dei risultati ottenuti.

Risultati attesi

• dimostrazione dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di un impianto di fitodepurazione, tra i quali l’assenza di forti odori e di insetti, il basso impatto ambientale, l’assenza di fanghi, la bassa necessità di gestione, la possibilità di smaltimento nei pressi del frantoio, un consumo energetico nullo/limitato, i costi limitati di gestione e manutenzione, la possibilità di riutilizzo delle acque di scarico (scopo irriguo);
• corretto smaltimento delle acque di vegetazione attraverso la fitodepurazione attraverso l’abbattimento del quantitativo di polifenoli e altri inquinanti al fine di riutilizzare le stesse acque come forma di irrigazione e fertirrigazione;
• dimostrazione della validità della realizzazione di un impianto di fitodepurazione che rappresenta non solo una valida alternativa alle tecniche tradizionali di smaltimento, ma soprattutto una soluzione che, nel pieno rispetto dell’ambiente, è vicina alle esigenze degli operatori del settore oleario;
• diffusione del processo al fine di renderlo una buona prassi di smaltimento per gli addetti al settore oleicolo.