Partner
- Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (CERSAA), Italia
- Cia Servizi S.r.l.
- Coldiretti Savona
- Confagricoltura Liguria
- Az. Agr. Mewes Jochen Rudiger
- Soc. Agr. Floricolalberto S.S.
- C&G Floricoltura di Calleri Gerolamo & Claudia S.S.
- Az. Agr. Damiano Emma Rosina
- C.V. PLANT S.S.
- Az. Agr. Fabio Parolini
- Distretto Florovivaistico del Ponente Ligure
Ente finanziatore
Regione Liguria
PSR 2014/2020 – Mis.16.04
Obiettivi
Nell’area ingauna si concentra oltre il 30% della produzione agricola ligure, in termini di valore economico. L’anello debole della catena del valore è la mancanza di differenziazione del prodotto ingauno da quello concorrente di altre Regioni europee. Pur nella consapevolezza che le piante in vaso prodotte nell’area ingauna hanno qualità e caratteristiche intrinseche almeno pari, se non superiori, a quelle coltivate in altre Regioni europee concorrenti.
Questo progetto, al fine di contribuire concretamente alla stabilizzazione e all’evoluzione della filiera di produzione delle piante ornamentali e aromatiche in vaso, intende:
- aumentare il valore del prodotto per il cliente, migliorando la percezione del prodotto in relazione al territorio, alle tecnologie e al “saper-fare”;
- aumentare la soddisfazione del cliente, soddisfacendo le esigenze attuali e anticipando quelle future;
- migliorare la fedeltà del cliente perfezionando la comunicazione interna alla filiera di produzione, affinché quest’ultima interpreti correttamente le sue aspettative;
- progettare il prodotto finale e la crescita dei servizi che completino il prodotto stesso;
- sviluppare azioni di branding e di marketing territoriale;
- incentivare iniziative di certificazione di qualità e origine.
Azioni sugli aspetti produttivi
- Materie prime: riduzione dell’impatto che la produzione di substrati per il florovivaismo ha sull’ambiente;
- Materiale vegetale: valorizzazione della biodiversità delle colture locali, già a partire dal materiale di propagazione;
- Strategie di nutrizione: adozione di tutte le misure di contenimento dell’inquinamento puntiforme e diffuso legato all’uso dei fertilizzanti;
- Strategie di difesa fitosanitaria: sviluppo di protocolli di difesa che consentano di introdurre progressivamente strategie di produzione a “residuo zero”;
- Packaging e la presentazione finale del prodotto: introduzione di materiali biodegradabili/compostabili in grado di sostituire con pari efficienza i materiali plastici di sintesi;
- Conservazione della tracciabilità e la catena del valore post-produzione: garanzia per i consumatori di un innovativo e facile accesso a tutte le informazioni relative al prodotto specifico, alle sue fasi di trasformazione e lavorazione, all’impatto ambientale del ciclo produttivo, all’azienda e al territorio di appartenenza;
- Attenzione per l’ambiente: misura, quantificazione e riduzione degli impatti che l’agricoltura ha sull’ambiente e il clima;
- Valorizzazione della tipicità: valorizzazione e protezione della biodiversità delle produzioni ingaune, indagando l’origine delle caratteristiche distintive e premianti che fanno di alcune produzioni (es. rosmarino) locali veri prodotti di eccellenza;
Risultati attesi
Operando secondo le modalità sopra descritte si ritiene possibile offrire al consumatore una scelta di prodotti florovivaistici territorialmente identificati e tracciati, ottenuti utilizzando materie prime e processi sostenibili e sicuri dal punto di vista igienico-sanitario finalizzato ad un riscontro positivo in merito alla penetrazione dei prodotti floricoli ingauni sul mercato nazionale ed europeo.