MIGAFLOR

Partner

  • Coldiretti Imperia – (Capofila)
  • Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria – CREA
  • Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola – CeRSAA
  • Azienda Agricola Pietro Rossi
  • Azienda Agricola di Giorgio di Antonio e Renato SS
  • Azienda Agricola Fogliarini Franco

 

Ente finanziatore

Regione Liguria
PSR 2014-2020 – Mis. 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura

 

Il progetto in sintesi

Il progetto L’Agrobiodiversità floricola imperiese: Mimosa e Garofano affronta la questione della salvaguardia e valorizzazione delle varietà floricole locali che, fino alla metà del ‘900, grazie al lavoro di specialisti e, nel caso del garofano, ibridatori, hanno contribuito all’affermarsi del settore floricolo imperiese sul mercato nazionale ed internazionale.

Nello specifico saranno indagate alcune varietà storiche di Mimosa, pianta non autoctona del territorio, ma naturalizzata ed integrata tradizionalmente nella sua agricoltura a partire dall’Ottocento, e gli ibridi storici di garofano ancora disponibili, dal momento che l’erosione genetica ha causato già la perdita dei genotipi più antichi, capostipiti degli attuali.

Tali tipologie floricole, in passato, si sono affermate negli areali di Sanremo, Bordighera, Taggia e in tutte le aree vocate alla floricoltura della provincia di Imperia, luoghi che, grazie alle caratteristiche climatiche e ambientali, si sono rivelati idonei ad ospitare tali colture, diventate, per lungo tempo, il simbolo del settore.
Le varietà di mimosa e garofano prese in esame dal progetto sono le varietà più antiche e caratterizzanti del territorio ancora disponibili e hanno subìto un progressivo oscuramento dai mercati, anche a causa della crisi che ha attraversato il settore floricolo locale negli anni ’80. Il progetto intende far conoscere le varietà simbolo del ponente ligure e la loro qualità, sviluppando a pieno il potenziale produttivo del territorio.

 

Obiettivi

  • tracciare il passato che lega indissolubilmente tutte le varietà elencate al territorio ospitante;
  • identificare accuratamente il germoplasma di mimosa e definire la sua attribuzione botanica;
  • mettere in rilievo le peculiarità estetiche ed alimentari delle varietà studiate;
  • permetterne la salvaguardia e conservazione per scongiurare il pericolo di erosione genetica ed estinzione;
  • evitare che tali varietà storiche vengano soppiantate da cultivar standardizzate presenti sul mercato;
  • sensibilizzare floricoltori e consumatori al fine di evitare la continua perdita di patrimonio floricolo locale e consentire, in futuro, un ritorno di queste varietà sui mercati.

 

Risorse genetiche

Mimosa: “Floribunda”, “Denis Boodey”, “Ciniglia”, “Gaulois”, “Turner”, “Chiaro di Luna” e “Hamburyana

Garofano: “Candido”, “Master”, “Baltico”, “Dover”,“Manon”,“Faust”,“Raggio di Sole”, “Tango” e “Castellaro”